L’italiana Chiara Ferrari è stata recentemente inclusa tra le “Wonderful Women of Golf” nella rinomata rivista americana Golf Course Industry. Originaria di Rovigo (Veneto), Chiara si sta distinguendo nel settore della manutenzione dei campi da golf, un ambiente di lavoro tradizionalmente dominato dagli uomini.

Nonostante la giovane età, la sua carriera è già ricca di successi, tra cui gli Open d’Italia, la Ryder Cup del Marco Simone, il PGA Championship e, pochi mesi fa, come parte del team di greenkeeper alla Solheim Cup presso il Robert Trent Jones Golf Club in Virginia (Stati Uniti). Diplomata all’IIS Viola-Marchesini, dove ha poi insegnato per quasi sei anni, Chiara si è iscritta al corso di Riassetto del territorio e tutela del paesaggio all’Università di Padova, dove ha preso la decisione che le ha cambiato la vita: “Durante una lezione sui tappeti erbosi, un professore ci ha chiesto se qualcuno fosse disponibile per un’esperienza lavorativa in California e io ho deciso di andare”, ha raccontato.
Ferrari si è quindi diretta all’Università della California, Riverside, dove ha completato la sua tesi sui <warm-season grasses> e dove ha scoperto il mondo del golf e della manutenzione dei campi. Da lì è tornata in Italia e ha concluso il suo percorso per una laurea triennale in gestione del territorio e tutela del paesaggio. Ha poi scelto di iscriversi alla scuola nazionale di golf di Sutri per frequentare il corso di superintendent. Nello stesso anno ha iniziato un master in gestione tecnica e progettazione dei tappeti erbosi sportivi e ornamentali, svolgendo il suo tirocinio al Golf della Montecchia, dove ha lavorato fino al secondo volo per l’America.
“Il golf in America è molto all’avanguardia. C’è molta più ricerca rispetto all’Italia” – ha spiegato la greenkeeper – “Le squadre di lavoro americane sono molto più grandi: siamo circa 40 e ogni giorno le nostre mansioni cambiano. È un lavoro molto dinamico e per questo mi piace”.
Inseguendo il suo sogno, è tornata in America per la seconda volta dopo il 2019, dove ha avuto la fortuna di far parte della 19ª Solheim Cup, sul campo dove lavorava come stagista, il Robert Trent Jones Golf Club. “Sono molto, molto felice di lavorare di nuovo negli Stati Uniti“, afferma Chiara e aggiunge che il suo periodo al Robert Trent Jones Golf Club è stato un’esperienza di apprendimento, in parte perché il club impiega stagisti da tutto il mondo.
Ferrari ha anche avuto l’opportunità di fare volontariato all’U.S. Women’s Open al Lancaster Country Club la scorsa primavera. Come in altri eventi, ha apprezzato l’opportunità di interagire con le altre donne che facevano parte del team. “Ogni volta è diversa. Ogni volta mi dà una sensazione diversa, emozioni diverse e imparo lezioni nuove. Apprezzo molto ogni torneo a cui partecipo“.

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