Il R&A ha recentemente pubblicato una guida su come utilizzare al meglio aree di terreno limitate per sviluppare campi da golf, mirata ad espandere l’accessibilità del golf in aree urbane e spazi ridotti. Creata con l’European Institute of Golf Course Architects, la guida “Golf for Smaller Spaces” esplora i requisiti e le considerazioni economiche di strutture compatte, evidenziando case study di strutture internazionali che hanno ottenuto ottimi risultati in spazi ridotti.

Un esempio è Shanx Golf in Australia, che crea campi miniaturizzati che richiedono da 700 a 5.000 metri quadrati. I campi hanno due buche per ogni green, favorendo varietà e livelli di gioco diversi. Allo stesso modo, Golf Up a Grimaud, nel sud della Francia, integra un campo pitch & putt, un driving range e un’area pratica su una superficie sintetica che minimizza la manutenzione e riduce il fabbisogno idrico in zone secche.
In Messico, l’El Cortes Golf Academy ha trasformato la redditività della sua struttura offrendo una soluzione multifunzionale che di giorno funge da campo pratica e di sera da campo pitch & putt, incrementando così il fatturato grazie ai green fees e ai servizi di ristorazione.
Secondo Martin Slumbers, CEO del R&A, questi formati compatti sono cruciali per attrarre nuovi giocatori e rispondere alle esigenze moderne del golf, offrendo una piattaforma d’accesso a giocatori di tutte le età e background. Formati brevi come mini golf, pitch & putt e campi di tre, sei o nove buche si adattano perfettamente a queste aree e rappresentano il futuro della partecipazione golfistica in ambienti urbani.
La guida presenta, inoltre, casi di successo e best practice da tutto il mondo, sottolineando come il design di spazi limitati possa contribuire a rendere il golf più inclusivo e sostenibile. Per saperne di più sul concetto di campi su spazi ridotti, puoi scaricare la guida a questo link: Golf for Smaller Spaces.

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