La Federazione Italiana Golf (FIG) ha recentemente inviato una comunicazione via mail per ricordare l’importanza dell’adempimento degli obblighi imposti dalla Safeguarding Policy. Nonostante le precedenti circolari e i termini stabiliti, alcune Associazioni e Società affiliate non hanno ancora completato le azioni richieste.

La Federazione Italiana Golf (FIG) si impegna attivamente a garantire la tutela dei suoi tesserati contro qualsiasi forma di abuso, molestia o discriminazione, in linea con le normative vigenti e le linee guida del CONI. La protezione riguarda persone di ogni età e provenienza, con particolare attenzione alla tutela dei minori e alla parità di genere. Le società affiliate sono invitate a implementare il Modello Organizzativo e il Codice di Condotta, entro termini stabiliti, pena sanzioni.
In questo contesto, la FIG ha lanciato una piattaforma dedicata per la gestione delle segnalazioni di comportamenti lesivi. Tale strumento, progettato per garantire riservatezza e sicurezza, è conforme alle normative sulla protezione dei dati personali e facilita la gestione di qualsiasi segnalazione relativa a violenze, discriminazioni o molestie.
Le società sportive affiliate alla FIG sono obbligate a dotarsi di un Modello Organizzativo e un Codice di Condotta in materia di safeguarding, come prescritto dalle normative CONI. Al termine di un recente monitoraggio, molte società non hanno ancora adempiuto a tali obblighi, il cui termine era fissato al 24 agosto 2024. La mancata adozione di tali strumenti è considerata una violazione delle linee guida federali e comporta sanzioni.
Per promuovere ulteriormente la sensibilizzazione sul tema, la FIG ha programmato un incontro formativo il 24 ottobre 2024, tenuto dal Safeguarding Officer nazionale, l’Avv. Marco Ferrante, durante il quale verranno approfonditi gli obblighi e le misure preventive. Le società affiliate sono invitate a partecipare, per garantire un ambiente sportivo inclusivo e sicuro per tutti i partecipanti.

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