Il mondo del golf italiano piange la scomparsa di Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf (FIG), che ci ha lasciato il 3 ottobre 2024 all’età di 85 anni. Figura di spicco nel panorama sportivo nazionale, Chimenti ha dedicato gran parte della sua vita alla promozione e allo sviluppo del golf in Italia, trasformandolo in una disciplina rispettata e conosciuta anche a livello internazionale.

Chimenti, nato a Napoli il 7 agosto 1939, ha avuto una brillante carriera accademica e sportiva. Professore Ordinario di Chimica Farmaceutica alla Sapienza di Roma, ha ricoperto anche il ruolo di Preside ed è stato membro della prestigiosa New York Academy of Sciences. Dal 1970 al 2000, Chimenti ha guidato l’Istituto di Ricerca Dermocosmetica come Presidente.

Nel mondo dello sport, ha iniziato il suo percorso come vicepresidente della S.S. Lazio dal 1981 al 1985, diventando poi Presidente del club nel 1986. Il suo legame con il golf è iniziato nel 1996, quando è stato nominato Consigliere della Federazione Italiana Golf (FIG), per poi diventare Vicepresidente. Nel 2002, Chimenti è stato eletto per la prima volta Presidente della Federgolf, un ruolo che ha mantenuto con passione e dedizione per oltre due decenni.

La sua influenza si è estesa anche al CONI, dove ha fatto parte del Consiglio Nazionale. Per i suoi contributi straordinari allo sport italiano, il 20 dicembre 2021, Chimenti ha ricevuto il Collare d’Oro al Merito Sportivo, la massima onorificenza conferita dal CONI, riconoscimento che ha coronato la sua lunga e prolifica carriera nel mondo dello sport.

Uno dei suoi più grandi successi è stato l’ottenimento della Ryder Cup 2023, ospitata al Marco Simone Golf & Country Club di Roma. Questo traguardo rappresenta il culmine di una carriera dedicata allo sviluppo del golf in Italia. Portare uno degli eventi sportivi più prestigiosi del mondo nel nostro Paese è stato il segno tangibile della visione strategica e dell’influenza di Chimenti nel settore.

Grazie al suo impegno, l’Italia non solo ha ospitato la Ryder Cup, ma ha anche dimostrato di essere in grado di organizzare eventi golfistici di alto livello. Questo risultato ha posto il nostro Paese sotto i riflettori internazionali, consolidando la reputazione dell’Italia non solo come destinazione golfistica, ma anche come hub di eventi sportivi internazionali.

La scomparsa di Franco Chimenti segna la fine di un’era e lascia un vuoto enorme non solo nel mondo del golf, ma nell’intero panorama sportivo italiano. Durante i suoi oltre 20 anni alla guida della FIG, ha promosso una cultura del golf inclusiva, aperta a nuove generazioni di appassionati e a chiunque volesse avvicinarsi a questo sport.